Continuo a chiedermi una cosa. Certo, non sono il primo. La domanda è semplice: Takara Tomy si sarà mai accorta che plastic e hms, sono le serie migliori? Immagino di sì; hanno venduto bene, specialmente i plastic. Come immagino, che una serie commerciale come Beyblade, debba cambiare e aggiornarsi con il passare degli anni. Devono inventare nuove proposte per nuovi compratori; devono avere dei compratori quasi tutti bambini, chiaro. È il circolo vizioso delle serie commerciali; cambiare generazione di pubblico per vendere prodotti diversi. Certo, Takara Tomy, di recente, un piccolo tuffo nel passato, ha provato a farlo; le versioni celebrative di terza generazione dei modelli S, sono dedicate a chi, era un bambino all'epoca della loro uscita originale. Non sono certo pensate per i piccoli fan, che guardano l'anime o leggono il manga. La risposta, purtroppo, è chiara: è una questione di soldi e di guadagni. Takara Tomy ha già prodotto e venduto plastic e hms e, non rischierebbe di tornare a produrli; molto probabilmente, venderebbero poco. Forse, quasi niente. O forse, andrebbero bene quanto i burst; forse, andrebbero meglio dei burst. La vendita sarebbe una questione di continenti, comunque. Purtroppo, come serie commerciale, Beyblade soffre questa situazione; è una serie che non riesce a permettersi di proporre le sue fasi storiche, i modelli storici, in questo caso. Certo, magari con la terza generazione, usciranno altre versioni celebrative dei classici, ma non sarebbe la stessa cosa; essendo tre pezzi per bey, non danno la stessa soddisfazione nell'assemblarli, chiaro anche questo. E poi, c'è anche il fatto, che quelle versioni celebrative, rischiano di essere un'esclusiva nipponica, purtroppo.
Certo, qualcuno potrebbe descrivere la preferenza per i plastic come, una preferenza nostalgica; purtroppo, è anche, una preferenza di qualità visiva. Sono dei bey sobri; i loro colori sono semplici e, rispecchiano la natura e le capacità del bit-beast. Certo, con questo non intendo che le altre serie, non abbiano bey con colori fedeli alla natura del proprio bit-beast. Ma, non sono certo dei colori sobri, quelli delle serie successive. La semplicità è, o meglio, era la qualità dei plastic. La scelta concettuale dei plastic Bakuten Shoot era semplice: per ogni bey, un bit-beast che risiede nel bit-chip, che nel momento del bisogno, dà anima al bey. Le serie successive, se non sbaglio, hanno un'idea concettuale diversa: il bit-beast risiede in tutto il bey. Questo concetto, secondo me, ha tolto molta qualità ai nuovi modelli; hanno cercato di dare l'idea di una potenza superiore a quella dei plastic e, hanno perso la sobrietà visiva. Non sarà una frase popolare, ma è così: hanno voluto strafare e volendo strafare, hanno fatto peggio; troppi dettagli, troppo tutto. I bey sembrano più posseduti dai bit-beast; nella prima generazione, i bey, concettualmente, erano la casa dei bit-beast. Con la seconda generazione hanno voluto dare un senso di aggressività, che, secondo me, non è stato concepito all'inizio della serie originale dall'autore; nel gioco, nella storia di Bakuten Shoot, c'è un certo senso di disciplina. I personaggi hanno disciplina comportamentale e spirituale; i bey non hanno un aspetto aggressivo, perché contano sulla potenza del bit-beast. Serve la disciplina del personaggio per sfoderare il potere del bit-beast; il bit-beast, in lotta, esprime la volontà del suo possessore. Il bey non deve avere un aspetto aggressivo, perché non tutti i bit-beast hanno una natura aggressiva; sono degli spiriti con una natura definita e, possono adeguare il proprio livello di aggressività in base alla situazione. E poi, con i plastic, era anche, una questione di sobrietà nei pezzi; gli anelli d'attacco e le parti restanti, facevano di quei modelli dei giocattoli intelligenti. Quando, si scrive di preferire la fase storica di una serie commerciale e, si insiste sulla migliore qualità della stessa, non si è sempre oggettivi, non del tutto; possono esserci fasi allo stesso livello di qualità della prima generazione. Con Beyblade, si è oggettivi; i plastic erano un'altra storia. Certo, chi è cresciuto con i modelli successivi a hms, magari, ha un'altra idea. Ma, i plastic sono imbattibili. Gestissi io Takara Tomy, tornerei a dare una possibilità ai modelli passati; non rinuncerei ai burst, ma non mi dedicherei solo a loro.